25 APRILE H.14 PALESTRO SPEZZONE PRECARIO, METICCIO E METROPOLITANO

25 aprile 2009
h. 14 PALESTRO
SPEZZONE PRECARIO, METICCIO E METROPOLITANO…PER CHI AMA LA LIBERTA’!
 
 
 
 
 
 
La crisi non la vogliamo pagare,

ma quale unità nazionale, rivolta globale per


reddito, diritti e libertà.




È tempo di crisi, una crisi strutturale
al sistema capitalista, una crisi a cui nessuno sa dare risposte se non
in termini autoritari, liberticidi e negazionisti.
La Shockeconomy, la distuzione del Welfare e, le politiche securitarie
sono strumento utile in questi tempi di crisi ma sono un frutto
avvelenato che hanno coltivato per anni.
L’arretramento dei diritti e delle libertà soggettive e collettive che,
a colpi di pacchetti sicurezza, cariche su studenti e migranti, censura
e schieramento dei militari si sta producendo in italia, è stato
preparato da anni.

E’ frutto di un quindicennio di dequalificazione della scuola e
dell’università, è frutto di una retorica populista che ormai si è
abituata a dire cose che non molto tempo fa sarebbero state
impronunciabili, che è candidamente razzista e senza remore
revisionista.
Ma la crisi ci chiama a difendere i diritti, ma soprattutto a conquistare spazi di libertà e costruire il conflitto sociale.
Proprio adesso è il momento di chiedere indietro i soldi, di costruire
dal basso un nuovo welfare flessibile ai nostri bisogni che ci
garantisca di abitare e di muoverci, di cooperare liberamente e di non
concorrere alla sfida in cui uno solo su mille ce la fa.

E’ dunque anche il nostro tempo, di chi rivendica reddito e
cittadinanza per tutti, a partire dai luoghi del sapere,le scuole e le
università, di chi costruisce ogni giorno spazi di libertà nelle città,
di chi non vuole cedere neanche un centimetro del proprio corpo e di
chi pensa che indietro non si possa tornare mai, ma che anzi il futuro
bisogna costruirlo ogni giorno, è tempo di chi non ha paura e di chi
non si lascia incantare.

Sappiamo bene chi sono i responsabili della crisi e sappiamo che
coincidono spesso con i responsabili della distruzione del terremoto in
abruzzo, gli stessi speculatori e imprenditori che non si fecero alcuna
remora quando iniziarono a costruire almeno 10 anni fa edifici pubblici
come l’ospedale ignorando qualsiasi norma di sicurezza, arrivando al
punto di non registrare neanche l’ospedale al catasto.

Rifiutiamo quindi ogni lacrima di coccodrillo spesa a nome dell’unità
nazionale,per raccogliere qualche centesimo di preferenze; alle lacrime
ipocrite preferiamo costruire la rivolta globale, preferiamo
riprenderci i nostri diritti.
D’altra parte le cariche violente della polizia a Milano contro i
rifugiati politici, che richiedono e rivendicano il diritto ad avere
una casa, dimostrano chiaramente quali sono le risposte del Ministro
dell’Interno e di chui governa la nostra città a chi non ha un tetto
sopra la testa.

Dichiarano che scenderanno in piazza il 25 Aprile, ma il loro
governo, le loro giunte, il loro partito, a dispetto del nome, le
libertà le calpesta, promuove odio, paura e xenofobia tramite campagne
e politiche razziste, non disdegna connivenze con i neofascisti che
solo 20 giorni fa a Milano ringraziavano la Moratti per aver permesso
le loro iniziative, fortunatamente circondate e rifiutate dalla Milano
che ama la libertà.

Saremo in piazza
il 25 aprile, con uno spezzone precario meticcio e metropolitano, che
parli le lingue di tutto il mondo e che restituisca a quella giornata
la dignità della parola Liberazione, guardando all’oggi, a chi si batte
per un tetto, per un reddito, ma soprattutto per non essere calpestato.

PER INFO: www.cantiere.org

Posted in Ora parliamo noi | Comments Off on 25 APRILE H.14 PALESTRO SPEZZONE PRECARIO, METICCIO E METROPOLITANO

Martedì 21 aprile h.12.30 @ Scipol: primo incontro del laboratorio e cineforum di autoformazione del corso di filosofia politica

MARTEDI’ 21 APRILE 2009

H. 12.30 – AULA 27

FACOLTA’ DI SCIENZE
POLITICHE, VIA CONSERVATORIO 7 (MM1 SAN BABILA)

 

 

PRIMO
INCONTRO DEL LABORATORIO E CINEFORUM DI AUTOFORMAZIONE

ALL’INTERNO
DEL CORSO DI FILOSOFIA POLITICA

 

21
aprile: The Village -di M. Night Shyamalan (h.12.30 – aula 27)

Specialmente
nella società contemporanea è molto forte il
ricorso
alla paura nei confronti dell’esterno/altro da sé come collante
della comunità, al fine di mantenere controllo e creare identità
sop
rattutto
attraverso l’interiorizzazione dei confini. Tuttavia una risposta
alla “società della paura” risiede
nella
valorizzazione della dimensione moltitudinaria, intesa come insieme
di soggettività in grado di attivare produzione del comune e
cooperazione superando
confini
e pregiudizi.

Trama:
Il film parla di una comunità ottocentesca che vive isolata in un
villaggio in mezzo a una foresta, che ritiene infestata di creature
mostruose: per questo motivo ha scelto di non avere alcun contatto
con l’esterno. Tuttavia un misterioso omicidio nel villaggio
sconvolgerà tutti gli equilibri del microcosmo sociale.

28
aprile: L’ospite inatteso -di Thomas McCarthy (h.14.30 – aula 5)

E’ sempre più
sentita l’importanza di affrontare il tema dell’immigrazione non
come mero problema di ordine pubblico e di “sicurezza”, parole
che servono solo a legittimare discriminazione e xenofobia, ma da un
punto di vista umano, che riconosca i migranti non come “masse
senza volto”, ma come persone, portatrici di soggettività e
diritti. Infatti è solo a partire dalle esperienze di vita che la
diversità può essere concepita e valorizzata come arricchimento.

Trama:
Un professore universitario del Connecticut torna nella propria casa,
da tempo disabitata, e la trova occupata da una coppia di giovani
migranti, di cui uno clandestino. Dopo un primo momento di sconcerto,
decide di ospitarli…nasce così, anche attraverso la passione per
la musica, un’amicizia che si rinsalderà ulteriormente quando il
ragazzo verrà rinchiuso in un centro di detenzione per clandestini.

12
maggio:
Goodnight
and good luck -di George Clooney (h. 14.30 – aula 5)

Viviamo in una
società in cui il flusso di informazioni è costante e ininterrotto,
questo mare magnum di notizie
però
non produce conoscenza né tantomeno coscienza critica. Al contrario
spesso assistiamo a una manipolazione che veicola una visione del
mondo distorta e utile al potere e a un continuo tentativo di
narcotizzare le coscienze.

Trama:
Il giornalista Ed Murrow conduce nel 1953 dagli studi della CBS una
dura battaglia contro il senatore McCarthy, propugnatore delle liste
di proscrizione contro i “comunisti” che causarono perdite del
lavoro, incentivi alla delazione e anche suicidi.

26
maggio: Le
vite degli altri -di Florian Henckel von Donnersmarck (h. 14.30 – aula 5)

Sempre
attuale l’affermazione con forza del diritto di esistere e
resistere nei confronti di un potere totale e invadente che controlla
la vita e viola il corpo, perimetro minimo di libertà
individuale..la decisione di opporsi e di riappropiarsi della
propria dignità, libertà, opinioni e sentimenti.


Trama: Berlino Est, 1984.
Wiesler, agente della Stasi (la polizia politica della DDR), riceve
l’incarico di sorvegliare un noto drammaturgo. Il ministro della
Cultura si è invaghito dell’attrice sua compagna e intende accusare
il drammaturgo come oppositore politico e quindi sbarazzarsene.
L’intercettazione però sortirà l’esito opposto, Wiesler entrerà
nelle loro vite non per denunciarle ma per diventarne complice
discreto…

 3 giugno: Mare dentro -di
Alejandro Amenábar(h. 14.30 – aula 5)

Al
giorno d’oggi sono numerose le politiche liberticide e basate su
visioni integraliste che tentano di comprimere l’autodeterminazione e
la libertà di scelta sul proprio corpo e sulla propria vita: basti
pensare al caso Eluana e al testamento biologico. É in questo
contesto che il biopotere esercita controllo sulla vita e sulla morte
e limita la possibilità di scegliere in modo autonomo e consapevole.

Trama:
Ramon è costretto a letto da trent’anni, e la sua unica visione
del mondo è il mare che scorge dalla finestra della propria camera:
decide dunque di porre fine alla sua vita. Ma proprio al momento
della scelta la sua esistenza sarà sconvolta dall’incontro con due
donne: Julia, l’avvocato che vuole aiutarlo a morire, e Rosa, una
donna del paese, che cerca di convincerlo a vivere, nonostante tutto.

 

Per
info: collettivodiscienzepolitiche@gmail.com

Posted in Autoformazione | Comments Off on Martedì 21 aprile h.12.30 @ Scipol: primo incontro del laboratorio e cineforum di autoformazione del corso di filosofia politica

Laboratorio di autoformazione all’interno del corso di filosofia politica del Prof. Escobar

…NUOVO LABORATORIO DI AUTOFORMAZIONE COSTRUITO DAGLI STUDENTI E DALLE STUDENTESSE DELLA FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE ALL’INTERNO DEL CORSO DI FILOSOFIA POLITICA DEL PROF. ESCOBAR..
 
Siamo studenti e studentesse del corso di filosofia politica del prof. Escobar, e vogliamo attivare un laboratorio di autoformazione all’interno del corso stesso, interamente costruito e proposto da noi e da chiunque voglia partecipare, dal basso. In questi giorni abbiamo quindi distribuito questionari negli orari di lezione, da cui è emersa la decisione di costruire il laboratorio in forma di cineforum, da accompagnare con materiali e riferimenti bibliografici specifici e dibattiti durante le ore di lezione. Tante le proposte di tematiche da affrontare emerse dai questionari, dal tema della paura e della sicurezza al rapporto tra informazione e percezione delle dinamiche sociali, a partire dal programma del corso qui di seguito riportato:

Modulo
I:
Paura e ordine politico: A partire da una prospettiva di
antropologia filosofica, si definirà l’essere umano come
biologicamente esposto al disordine. Su questa base, si indicheranno
alcune ipotesi relative alla genealogia delle istituzioni come spazio
della sicurezza (centro/confini, inclusione/esclusione,
identità/alterità). Si analizzerà poi il rapporto problematico fra
appartenenza all’istituzione e autonomia decisionale del singolo.

Modulo
II:
Luogo comune e libertà. In rapporto alla chiusura del gruppo e
dei singoli nella sicurezza del Noi – nel “luogo comune” –,
si evidenzieranno le condizioni e i meccanismi della persecuzione. Si
tematizzerà infine la nozione di libertà come via d’uscita dal
luogo comune, e se ne proporrà una definizione filosofica.

 

 
Ci piacerebbe coinvolgere tutt* coloro che desiderano partecipare con noi alla costruzione di questo laboratorio di formazione, perchè crediamo nella possibilità di diventare finalmente parti attive nella costruzione dei nostri percorsi di studio e determinanti rispetto ai saperi che ogni giorno ci vengono trasmessi nella nostra università.
 
Partecipa anche tu alla costruzione di questo laboratorio e compila il questionario sull’autoformazione!
 
Per info: annagiulia09@gmail.com
 
Posted in Autoformazione | Comments Off on Laboratorio di autoformazione all’interno del corso di filosofia politica del Prof. Escobar

MERCOLEDI’ 1 APRILE INIZIATIVA ANTIRAZZISTA E ANTIFASCISTA @ SCIPOL…E DOMENICA 5 APRILE H.15 HAPPENING ANTIFASCISTA IN PIAZZA DELLA SCALA!!

MERCOLEDI’ 1 APRILE DALLE H. 11
NEL CORTILE DELLA FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE
(VIA CONSERVATORIO 7, MM1 SAN BABILA)
INIZIATIVA ANTIFASCISTA E ANTIRAZZISTA VERSO IL 5 APRILE!
PANINATA, BANCHETTI, MATERIALI…
 
DOMENICA 5 APRILE H.15
PIAZZA DELLA SCALA HAPPENING CULTURALE…
CONTRO OGNI FASCISMO!
 
 

Domenica
5 Aprile i neo fascisti di Forza Nuova intendono organizzare un
incontro a cui parteciperanno negazionisti, xenofobi, omofobi e
razzisti da tutta Europa.
Il copione l’abbiamo
visto a Bergamo, dove la parata fascista e le cariche contro gli
antifascisti, oltre a evidenziare la reale natura di questi soggetti
hanno anche dimostrato, per l’ennesima volta, di quali appoggi godano.
Quello che intendono fare a Milano è quindi l’ennesima provocazione ad
uso e consumo di chi tenta di attaccare i diritti e le libertà di tutti
noi, di chi foraggia questi personaggi soffiando sulle paure e sulle
insicurezze diffuse per seminare odio, paura e politiche
securitarie. A milano non c’è spazio per i fascisti.Il
sostegno o il tacito assenso che le istituzioni milanesi stanno dando a
questa iniziativa, per quanto venga presentato come rispetto della
democrazia, non è casuale.
La
città che questa giunta vuole costruire ha necessità dell’azione
devastante dei fascisti: differenze azzerate, pattugliamento di ronde
per tutelare l’ordine degli affaristi d’ogni risma, dei redditieri e
del profitto.
La città di De Corato e Moratti è una città impaurita e blindata, una città vuota e infelice. E che nessuno ospiti il convegno di Forza Nuova, che si rifiuti la cittadinanza ai
negazionisti e ai razzisti, come già fatto dalle Stelline che in
seguito alle pressioni della milano antifascista hanno fatto marcia
indietro.
Ma Milano non è solo odio e
paura. E’ fatta anche da chi rifiuta chi semina odio per la diversità e
cultura autoritaria. E’ fatta di medici che non vogliono essere
delatori, di studenti, insegnanti e genitori che rifiutano le classi
separate, migranti che non vogliono più essere merce, di donne e uomini
liberi che non sopportano più chi vuole decidere delle loro vite.

E’ una città plurale, una città antifascista.
Milano ama la libertà.

Milano antifascista e antirazzista.
 
 
ADERISCI ANCHE TU ALLA PETIZIONE: http://www.petitiononline.com/nofn5apr/petition.html
Posted in Ora parliamo noi | Comments Off on MERCOLEDI’ 1 APRILE INIZIATIVA ANTIRAZZISTA E ANTIFASCISTA @ SCIPOL…E DOMENICA 5 APRILE H.15 HAPPENING ANTIFASCISTA IN PIAZZA DELLA SCALA!!

Sabato 28 marzo h. 21.30 @ Cs Cantiere: presentazione del libro “Sono Anna Adamolo – voci dall’onda”

Sabato 28 marzo 2009
H.21.30 @ Cs Cantiere
via Monterosa 84/ mm1 Lotto, autobus 90/91



Presentazione del libro
"SONO ANNA ADAMOLO – VOCI DALL’ONDA"

”L’Onda Anomala non si fa rappresentare, ma sa usare i linguaggi, giocare, inventare…”

Un
canovaccio, qualche video, alcune registrazioni audio e la
collaborazione di diverse persone, sono gli strum
enti necessari per
costruire la presentazione di questo libro. Nessun au
tore sul palco
dunque a raccontare l’esperienza di Anna Adamolo poichè questa non è la
fase finale del progetto, piuttosto ne è parte integrante.

Attraverso
l’elaborazione dei testi e la rinnovazione continua dei materiali
forniti dalla crew come appoggio, questa presentazione si configura
come una performance collettiva, in cui la fusione di diversi linguaggi
-da quello gestuale alle registrazioni audio, dal video alla parola- dà
vita all’ennesima diramazione del progetto di Anna Adamolo, nuovo
Minis
tro della Pubblica Istruzione oramai dal 14 novembre scorso.

Questo
progetto è il frutto della collaborazione di collettivi studenteschi,
precari, lavoratori della comunicazione sparsi per l’Italia e
all’estero, che si sono uniti per dare al movimento uno strumento in
più per esprimere la ricchezza dei propri contenuti e delle proprie
forme comunicative: Anna Adamolo è un "nome collettivo" attraverso cui
chiunque (studenti singoli e organizzati, docenti precari e di ruolo,
genitori, lavoratori della scuola, cittadini) può raccontare la propria
esperienza e la pro
pria storia, fare proposte di lotta e di
miglioramento della scuola e università, creare contatti e nuove
esperienze, o semplicemente esprimere il suo dissenso.

L’ invito dunque è quello di unirvi a noi nella performance e diventare Anna Adamolo.

 Per info: www.cantiere.org

Posted in Ora parliamo noi | Comments Off on Sabato 28 marzo h. 21.30 @ Cs Cantiere: presentazione del libro “Sono Anna Adamolo – voci dall’onda”

18 marzo: si torna in piazza col mondo della formazione!

mercoledì 18 marzo ore 9.00 p.ta Venezia

NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO! 

Difendiamo la scuola e l’università, liberiamo e condividiamo i saperi per un futuro libero dall’ignoranza e dalla precarietà

Abbiamo
detto da subito che non volevamo pagare la crisi, per questo saremo di
nuovo in piazza il 18 marzo, il giorno dello sciopero e come ad ogni
sciopero, parteciperemo in movimento, determinati a portare in piazza
le ragioni del mondo della formazione.


Siamo scesi in centinaia di migliaia, in movimento, anzi in Onda,
inarrestabili, bloccando le strade tra gli applausi dalle finestre,
fermando il traffico con il sorriso degli automobilisti, perchè ognuno,
se non è più a scuola o all’università, ha lì un figlio, una sorella
minore o un nipotino, perchè il blocco della produzione, a partire
dalla circolazione che abbiamo messo in campo era a difesa del futuro
di tutte e tutti.


I tagli della scure firmata Tremonti-Gelmini non si sono fermati e
abbiamo cominciato a pagarne le conseguenze studenti, docenti,
ricercatori, professori, tecnici amministrativi, tutte e tutti coloro
che hanno a che fare con il mondo della conoscenza e non solo.


In questi mesi sono stati colpiti molti altri pezzi di società: meno soldi, ma anche meno diritti e libertà.


Con la crisi la precarietà quotidiana, della vita, fatta di accesso al
reddito intermittente e oggi sempre più persino disoccupazione è
cresciuta, mentre i servizi essenziali, a partire da quelli che
riguardano direttamente l’università come l’Isu vengono smantellati e
cancellati, stipendi e salari dei lavoratori della scuola vengono
colpiti, poco importa se il numero di iscritti per classe aumenta a
dismisura..


Abbiamo visto la limitazione del diritto di sciopero, i pacchetti
sicurezza e il decreto antistupri fatto di ronde, come strumenti per
diffondere razzismo e non per garantire una vita migliore a tante e
tanti. E’ nei momenti di crisi che si rende più facile far passare la
demagogia di discorsi discriminatori e intolleranti, dell’autoritarismo
e questa è l’unica risposta che vediamo ora da parte del governo.


Abbiamo anche visto i primi risultati dell’effetto Gelmini e del
tentativo autoritario nelle scuole: una pioggia di 5 in condotta e un
aumento smisurato delle insufficienze in materie come la geografia e le
lingue fondamentali dati preoccupanti che fanno pensare ad un futuro
cupo, soprattutto nell’era della globalizzazione.


L’attacco alla conoscenza tramite i tagli, tramite le riforme e le
modifiche della didattica è assolutamente strumentale alla diffusione
di ignoranza e quindi della diffidenza e della paura nei confronti
degli altri. In questo senso non voler pagare la crisi va a significare
una rivendicazione ben più ampia: non è solo opporsi ai tagli
indiscriminati agli stipendi, ai posti di lavoro, ai corsi, ma
significa soprattutto che la crisi non la vogliamo pagare nemmeno sulla
nostra pelle in termini di sottrazione delle libertà, in quanto
soggettività molteplici e differenti.In tutti questi mesi non abbiamo
però smesso di far sentire la nostra voce, a volte meno forte, ma
costante, abbiamo sviluppato le pratiche di costruzione della buona
scuola, dell’università dell’autoformazione, della libertà di
ricercare, perchè rivendichiamo la possibilità di scegliere
consapevolmente sul futuro delle giovani generazioni e non solo.
Rivendichiamo all’Onda di questo autunno e alle mareggiate a venire, ma
anche al lavoro meticoloso di reti solidali che fanno vivere la
battaglia sulla formazione, la capacità di disegnare un futuro meno
cupo, di scambiare realmente i saperi di produrre delle soluzioni nel
corso della lotta, chiara, e netta, contro l’ennesimo colpo micidiale
fatto di tagli di fondi.Lo dimostreremo anche Mercoledì 18 in piazza,
facendo del corteo un giorno di cooperazione, in cui salgano in
cattedra i precari della ricerca rivolti agli studenti medi come gli
studenti delle università rivolti ai bambini delle materne, i docenti e
i professori, portando un’altra volta in piazza, davanti a tutti la
nostra forma gioiosa e costruttiva di bloccare la città manifestando.

 

Posted in Autoformazione | Comments Off on 18 marzo: si torna in piazza col mondo della formazione!

incontro di autoformazione

 MERCOLEDI’ 11 MARZO ore 12.30 aula 25
facolta‘ di scienze politiche
 
LA CRISI E IL NEOLIBERISMO

incontro di autoformazione con
Andrea Fumagalli
(docente di economia all’Universita‘ di Pavia)

 

Stiamo
attraversando una crisi che non ha ancora raggiunto il suo culmine.
Il governo intende socializzare i costi della crisi del capitale per
farla pagare agli studenti, ai migranti, ai lavoratori precari e non,
attaccando il welfare state e il sistema d’istruzione. Ma non solo:
si prepara a affrontare le invitabili tensioni sociali fomentando la
paura e l’insicurezza. In questo clima gli utili idioti in camicia
nera fanno sempre comodo. Per attaccare i campi Rom, come e` successo
a Opera e a Pavia, e presto per organizzare le ronde.

Noi vogliamo
capire come funziona il mondo reale e capire le dinamiche della crisi
con lucidita’, per non essere facile preda della paura per il
diverso.

L’universita’
dovrebbe essere un luogo di fermento intellettuale, che fornisce gli
strumenti utili a capire e criticare la realta’ al di fuori delle
mura universitarie. Invece e’
sempre piu’ appiattita sul pensiero unico egemone: il neoliberismo.
Proprio i corsi di economia, che potrebbero aiutarci a capire cosa
sta succedendo, continuano a riprodurre la teoria economica
neoclassica, travolta dalla crisi. Il sapere e’ sempre di parte, si
tratta di decidere da quale parte stare, e noi vogliamo produrre e
trasmettere un sapere utile alla vita, a capire le trasformazioni
sociali e ad agire le lotte che le determinano.

Solo la
condivisione di saperi critici puo’ fornirci gli anticorpi contro la
paura e l’ignoranza del razzismo e prepararci a agire collettivamente
per non pagare la crisi.

Posted in Autoformazione | Comments Off on incontro di autoformazione

assemblea pubblica antirazzista, antisessista, antifascista

martedi’ 10 marzo ore 12.30
assemblea pubblica nel cortile della Facolta’ di Scienze Politiche
(via conservatorio 7, mm1 san babila, Milano)

 
RAZZISTI, SESSISTI, FASCISTI…..
NON ABBIAMO PAURA!
con Dax nel cuore!
Visti il corteo paramilitare fascista e le cariche a freddo di sabato 28 febbraio a Bergamo, l’intervento di polizia e carabinieri in tenuta antisommossa all’interno della Statale di Milano di martedì 3 marzo, le provocazioni e diffamazioni di Azione Universitaria e i provvedimenti razzisti e sessisti del governo, invitiamo soggettività politiche e singoli a aderire a questo appello e a partecipare all’assemblea pubblica di martedì 10 marzo nella Facoltà di Scienze Politiche nella settimana in ricordo di Dax.


Mentre i soggetti del mondo della formazione scendevano in piazza, Azione Universitaria (AN) appoggiava i tagli al sistema d’istruzione sostenendo che avrebbero colpito i baroni. In seguito ha aiutato il barone Decleva a ottenere la proroga del secondo mandato di rettore della Statale di Milano. Da qualche settimana ha cominciato la campagna per le elezioni studentesche a suon di diffamazioni e calunnie contro quegli studenti e studentesse che costruiscono nell’università sapere libero e critico, percorsi di autoformazione, e ribellione contro le politiche securitarie e oscurantiste. Le continue provocazioni ai collettivi universitari e la costante presenza di agenti di polizia in borghese nelle facoltà hanno il chiaro obiettivo di ottenere una reazione che possa porli come “vittime”. Addirittura, martedì 3 marzo polizia e carabinieri in tenuta antisommossa sono entrati nella sede di via Festa del Perdono senza autorizzazione (secondo quanto sostiene il rettore).

Intanto il loro partito si prepara a affrontare la crisi fomentando paura e insicurezza. Alleanza Nazionale promuove la presenza dei militari nelle città come se fossero i “nostri bravi ragazzi”, ancora ricordati in Somalia per le violenze sessuali, a poter difendere le donne. Vuole trasformare i medici in delatori e getta benzina sul fuoco criminalizzando i migranti. Incoraggia la costituzione di squadre (le famose ronde) per pattugliare le strade. Un emblema di cosa potrebbero essere le ronde l’abbiamo visto sabato 28 febbraio a Bergamo: un corteo fascista non autorizzato, armato di mazze chiodate e caschi, protetto dalla polizia e persino benedetto da un prete negazionista e revisionista.

Dietro questi fascisti non presentabili c’è il sostegno politico e i soldi delle facce pulite di Alleanza Nazionale: Casa Pound a Roma, Cuore Nero a Milano e la nuova sede di Forza Nuova a Bergamo. Loro sono legittimati e protetti , mentre i luoghi di libera socialità, di cultura critica e di aggregazione politica vengono attaccati e smantellati. A partire dalle sedi dell’Anpi e dagli Arci e dell’Usi per arrivare ai centri sociali.

Di fronte a questi razzismi, sessismi e fascismi noi non abbiamo paura! Invitiamo tutte e tutti a partecipare all’assemblea pubblica di martedì 10 marzo a Scienze Politiche perchè crediamo che solo a partire dalla condivisione di saperi partigiani e dall’azione collettiva, si possa sconfiggere l’ignoranza del razzismo, del sessismo, del fascismo, del negazionismo, del revisionismo e dell’oscurantismo.

adesioni:

network dei collettivi per l’autoformazione (Collettivo AutArt di Brera, Collettivo No Pasaran di Mediazione, studenti di Politecnico, Bicocca e Festa del Perdono)

CS Cantiere

CSA Pací Paciana

 

Sezione ANPI Zona 1

Saverio Ferrari, "Osservatorio Democratico sulle nuove destre"


Davide Lo Prinzi, Cgil-flc Università degli Studi di Milano

Umberto Varischio, componente Rsu dell’Università degli Studi di Milano


Roberto Escobar, docente della Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano

Daniela Danna, ricercatrice della Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano

 

Associazione Studentesca Démos, Giovani Comunisti/e di Milano, Collettivo Linc

Posted in Autoformazione | Comments Off on assemblea pubblica antirazzista, antisessista, antifascista

Il pensiero della differenza

Facoltà di Scienze Politiche
Via Conservatorio 7, mm1 San Babila, Milano
Mercoledì 4 marzo ore 14.30 aula 26 

Il pensiero della differenza.

Per difendersi da chi terrorizza i corpi e cancella il futuro
intervengono Bianca Beccalli e Cristina Morini
                                                                  
“E’ una Guerra contro le donne", scriveva Chiara Valentini nell’Espresso dello scorso 19 febbraio. Ma la guerra presuppone due parti in campo, e in questo caso sembra più corretto parlare di terrorismo. Terrorismo sui corpi in genere, e terrorismo su quelli delle donne.
Il pensiero femminista è stato sempre innanzitutto pensiero della differenza, dela capacità delle donne si costruire autonomia politica, da un lato e un comune dal’altro. Oggi più che mai il biopotere sferra attacchi ai corpi e disegna le soggettività del nemico, del malato, del diverso, attraverso i generi, ma anche attraverso le etnie, o i costumi.
Partire dal’autodeterminazione significa battersi contro la paura (da sempre cattiva consigliera) e il delirio securitario, ma anche respingere la precarietà del futuro e riconquistarsi il diritto a progettarlo, immaginarlo, sognarlo, ognuno il suo.
Il rispetto per la donna come il rispetto per l’altro sono le uniche armi che possono proteggere sul serio le donne dalla mentalità dello stupro, del branco, che oggi vuole le donne veline e domani ci verrà a dire "te la sei andata a cercare".
Noi siamo liber@ e indecoros@, vogliamo sentirci sicure nelle nostre strade e non imprigionate nelle nostre case, sappiamo che l’unica maniera per esserlo è la diffusione di una cultura che è esattamente agli antipodi di quanto questa politica ci propina, una cultura in cui si stimoli al dialogo, alla conoscenza dell’altro, alla condivisione delle esperienze, di diffusione dei saperi libera, una cultura dell’autodeterminazione.
Libertà dei saperi, libertà di movimento, libertà ed autodeterminazione dei corpi, libertà degli spazi appaiono oggi sotto l’attacco della medesima idiozia proibizionista, che sceglie la strada della repressione bieca, della limitazione, della segregazione e dell’ignoranza, cui non si può rispondere se non con una chiara e forte difesa dei nostri territori mentali, fisici e relazionali.
Posted in Autoformazione | Comments Off on Il pensiero della differenza

incontro del laboratorio di autoformazione “università in trasformazione”

incontro del laboratorio di autoformazione "universitá in trasformazione"

l’AUTOFORMAZIONE nell’UNIVERSITA’ in CRISI
con la partecipazione di

Sergio Bologna

aula 22, scienze politiche, martedi’ 24 febbraio ore 12.30


Stiamo attraversando una crisi che non ha ancora raggiunto il suo culmine e che mostra il fallimento di quasi 30 anni di neoliberismo. L’Onda, che lo scorso autunno è partita dai soggetti del mondo della formazione per investire la metropoli, e’ certamente esplosa contro i tagli della l. 133/08, ma ha saputo sin dall’inizio assumere la crisi come terreno di lotta. "Noi non vogliamo pagare la vostra crisi", questo il messaggio rivolto al governo che intende socializzare i costi della crisi del capitale per farla pagare agli studenti, ai migranti, ai lavoratori precari e non, attaccando il welfare state e il sistema d’istruzione.

Ma l’Onda ha anche saputo affermare che l’universita’ statale e’ anch’essa in crisi. E’ in crisi a causa della gesitone baronale e di 20 anni di irresponsabili politiche bipartisan. Da un lato si e`generalizzato l’utilizzo dei fondi e delle strutture degli atenei da parte dei baroni per meri interessi privati, dall’altro la mercificazione del sapere ha trasformato l’istruzione superiore in un supermercato di crediti. Quello che dovrebbe essere un luogo di fermento intellettuale, che fornisce gli strumenti utili a capire e criticare la realta’ al di fuori delle mura universitarie, e’ sempre piu’ appiattito sul pensiero unico egemone: il neoliberismo nelle sue varie declinazioni di destra e di sinistra, reazionarie e riformiste. Lo stesso pensiero travolto dalla crisi.

Noi vogliamo capire come funziona il mondo reale, non quello raccontato da docenti molti dei quali l’ultimo libro l’anno letto quando hanno vinto il concorso da ordinari. Il sapere e’ sempre di parte, si tratta di decidere da quale parte stare. E noi vogliamo produrre e trasmettere un sapere utile alla vita, a capire le trasformazioni sociali e ad agire le lotte che le determinano. Cosa significa e come farlo in universita’?

Posted in Autoformazione | Comments Off on incontro del laboratorio di autoformazione “università in trasformazione”