In questo periodo di esami è palese la mancanza di spazi dove poter studiare, soprattutto per chi oltre a essere studente è costretto a mantenersi con lavori precari. Infatti a Milano e anche a Scienze Politiche le biblioteche hanno orari di chiusura incompatibili con gli orari di lavoro. Le biblioteche chiudono prima delle 20 e quella di scienze politiche alle 19. Negli anni scorsi si è parlato della possibilità di tenerla aperta fino a tardi.
E’ quello che faremo giovedì sera!
E siccome l’università non è un tempio del sapere chiuso in sè stesso, e siccome il 12 dicembre non sarà solo sciopero metropolitano ma anchela ricorrenza di una delle pagine più buie del dopoguerra, allestiremo una mostra sulla strage di P.zza Fontana. Non si tratta semplicemnte del ricordo del passato ma anche della consapevolezza che la paura e la repressione sono le armi sempre usate da stato, mass media e utili idioti contro i movimenti sociali.
Da ottobre siamo in mobilitazione certamente contro la l. 133 per non pagare la crisi del capitale e dell’università baronale, ma anche per trasformare l’università secondo le esigenze dei soggetti che la vivono ogni giorno. Abbiamo organizzato lezioni in piazza, assemblee e dibattiti, momenti di autoformazione e di libera socialità, e stiamo autogestendo l’aula 26:
ABBIAMO RESO VIVA QUESTA FACOLTA’!
E lo faremo anche giovedì 11 tenendo aperta la biblioteca fino a tardi.