VENERDI’ 23 OTTOBRE H. 9.30 P.ZZA CORDUSIO –> NO GELMINI DAY II!Per uno spezzone universitario ancora in movimento

VENERDI’ 23 OTTOBRE 2009
H. 9. 30 P.ZZA CORDUSIO
NO GELMINI DAY II!!
IL MONDO DELLA FORMAZIONE TORNA IN PIAZZA!
 
Tutti dicono che la riforma dell’università deve ancora arrivare. In
realtà, dopo la legge 133 e il decreto 180 (legge 1/2009), stanno già
arrivando alcuni antipasti della nuova riforma Gelmini. Il primo il 25
luglio, giorno perfetto per far passare tutto sotto silenzio dopo un
anno di mobilitazioni che hanno inondato le strade e le piazze di tutta
Italia. E’ stata ufficializzata la ripartizione del Fondo Finanziamento
Ordinario (525 milioni di euro) e l’assegnazione del 7% del FFO per le
università "virtuose" in base ad alcuni criteri, tra cui: la qualità
della ricerca, l’inserimento nel mondo del lavoro degli studenti e le
collaborazioni delle università con enti pubblici e aziende. Un chiaro
invito a proseguire sulla strada delle fondazioni private! A essere
premiate, come da copione, le università dell’Aquis, l’autoproclamata
associazione degli atenei migliori. Per gli altri, resta da spartirsi
le briciole. La seconda parte di riforma è arivata sottobanco con la
direttiva ministeriale n. 160 del 4 settembre 2009. Constatato il
tracollo dell’attuale sistema universitario (lo stesso ministero
riconosce problemi di sovraffollamento e di diminuzione delle
iscrizioni pari al 20 percento) la Gelmini suggerisce agli atenei come
accedere al famoso "fondo premio". Tra i consigli, l’innalzamento del
numero minimo di studenti per ogni corso pena sanzioni economiche,
l’accorpamento di corsi simili in un unico insegnamento e il blocco del
numero dei docenti ordinari. Ci sono anche due pensierini per i baroni:
in primo luogo i docenti potranno continuare, se vorranno, a insegnare
oltre l’età pensionabile. E alle università che si terranno il barone
di turno sarà riconosciuto il risparmio sugli stipendi e sui
contributi, con buona pace di turn-over e precari! Inoltre viene
sancito il monopolio degli ordinari nel presiedere i concorsi dei
ricercatori. Gli atenei infine vengono invitati a contribuire
decisamente al taglio della spesa pubblica, nonostante le risorse siano
già ridotte all’osso: una vera e propria corsa al risparmio, laddove
meno dello 0,85 % del PIL viene destinato ad università e ricerca, a
fronte di una media europea doppia e in America addirittura del 2,6: il
tutto per la modica cifra di – 700 milioni di euro in termini assoluti
per il 2010, con la previsione di un ulteriore taglio al FFO del 7%! In
poche parole, chi vuole stare a galla deve mercificare i saperi, alzare
le rette, appaltare insegnamenti ed infrastrutture ad aziende e
privati. Oppure decidere di soccombere. Tutto questo, fin da questo
primo mese di università, si è tradotto in un aumento delle tasse
universitarie, in un deciso peggioramento della didattica, svolta in
aule sovraffollate e dove strumenti come esercitazioni diventano
costosi optional da permettersi solo nel caso in cui il corso sia
finanziato dall’azienda di turno.
E questo non è che l’inizio. Ma non è questa l’università che vogliamo,
e non siamo disposti ad accettare tutto questo in silenzio, a vedere
atenei non inclusivi, ridotti a costosi supermercati di nozioni e
saperi inutili che ci rendono solo ignoranti e precari. La nostra è
un’università libera, aperta, fatta di autoformazione e saperi
costruiti dal basso. Per questo torneremo venerdì 23 ottobre in piazza
con tutto il mondo della formazione…Ancora una volta.. Per non
fermarci!
 
Collettivo di Scienze Politiche
Per info: collettivodiscienzepolitiche@gmail.com
Facebook: Collettivo di Scienze Politiche
 
 
Posted in Generale | Comments Off on VENERDI’ 23 OTTOBRE H. 9.30 P.ZZA CORDUSIO –> NO GELMINI DAY II!Per uno spezzone universitario ancora in movimento

PER FERMARE IL RAZZISMO!!19 SETTEMBRE H.15 P.TA VENEZIA…PER NON DIMENTICARE ABBA!!

Per fermare il razzismo. Perchè non accada mai più e per non soffocare nella barbarie.

 

Contro un presente di leggi razziste e
risposte autoritarie alla crisi, contro ronde e razzisti e un passato
che non ha futuro.
Per il ritiro immediato dei pacchetti sicurezza. Per una globalizzazione dei diritti per tutti e tutte.


Ad un anno dal maledetto 14 settembre 2008 e dalle mobilitazioni che ne seguirono, ad un anno dall’omicidio di Abba,
per un corteo a Milano il 19 Settembre ed 1 mese di iniziative e mobilitazioni che non si riescano a contare e perimetrare.

 
Proponiamo con
questo appello 1 mese in cui la soggettività meticcia di Milano e delle
nostre città prenda parola assieme. Lanciamo questa "call for action" a
chi non è mai sceso in piazza ma comunque, anche in tempo di crisi e
precarietà assoluta, preferisce prendersela con i pre-potenti e non
con i più “deboli". Ci rivolgiamo a chi ancora pone la forza del
rifiuto alla rassegnazione di fronte ai pre-potenti imprenditori della
paura, fomentatori dell’odio razzista, tanto più pericolosi in
quanto tronfi di ignoranza oltre che di arroganza. E certamente
lanciamo anzitutto questa proposta a quanti, nei mesi successivi allo
scorso 14 Settembre 2008 hanno riempito le strade e le città con
istanze di liberazione di diritti, solidarietà attiva e amore per la
libertà, mobilitandosi contro rigurgiti di nuovo nazionalismo,
razzismo, autoritarismo dalla camicia verde o nera : attiviste e
militanti, comitati antirazzisti, comunità migranti, centri sociali,
associazioni della società civile e circoli culturali, collettivi
metropolitani e studenteschi, insegnanti e genitori, precarie e
precari, artiviste e artisti, nodi di comunicazione indipendente e di
alternativa culturale. 
 
Proponiamo che
a Milano e non solo, ciascuno a suo modo e come meglio crede, a partire
dalla sua esperienza collettiva o individuale costruisca e
supporti iniziative per ABBA e contro il razzismo diffondendo in modo
virale mobilitazioni, eventi, azioni, dibattiti, lezioni in piazza,
readings, concerti, jams e block parties, radio-trasmissioni,
video-produzioni, performance, mostre e istallazioni, autoproduzioni,
subvertising. Proponiamo 1 mese in cui fare vivere i nostri spazi di
energie alternative e contaminare più possibile i nostri territori di
anticorpi al razzismo, e ai razzisti diffondendo informazione,
attivismo, socialità, spazi di libertà. 
 
Facciamo questa
proposta perchè pensiamo sia necessario e possibile non abbandonare al
"corso delle cose" le nostre città, e le nostre vite, a partire
da Milano, una metropoli che ha fiato e cuore per sollevarsi. Vogliamo
infatti scommettere
sulla possibilità di
costruire  in modo partecipato e determinato una mobilitazione
che nasca dalla stessa passione, energia e rabbia che un anno fa ci
hanno portato naturalmente, come travolti dall’indignazione, a
immaginare e provare a disegnare insieme un territorio della metropoli
nuovo, fondato sulle nuove composizioni del sociale e per questo esteso
oltre ogni confine, centro e periferia, costruito dal basso e fondato
su affetti, cooperazione, indignazione, rivolta.
 
Proponiamo che
questa mobilitazione abbia inizio con il 12 e 13 Settembre a Cernusco,
città di ABBA e della sua famiglia, e arrivi fino al 17 Ottobre, giorno
di mobilitazione nazionale antirazzista e contro il pacchetto
sicurezza. Proponiamo che durante questo periodo le iniziative siano
delle più diverse e più diffuse possibile, ma anche che ci siano spazi
per ritrovarsi insieme a partire dai 2 giorni di Cernusco e attraverso
un 14 Settembre in via Zuretti. E in particolare lanciamo uno spazio e
una sfida da costruire assieme, in poco tempo e per questo con ancora
maggiore energia : una grande data di mobilitazione con corteo a Milano
Sabato 19 Settembre, ad un anno esatto da quel 20 Settembre 2008 che ha
visto migliaia di persone non lasciare soli famiglia e amici di un
ragazzo di 19 anni che, oltre ogni sentenza di tribunale, rifiutiamo di
considerare vittima di "2 biscotti" o "casuale fatalità". 
 
Ricordiamo lo
scorso 20 Settembre 2008 come una corsa piena di rabbia e dignità,
inarrestabile, una "manif sauvage" fino a via Zuretti, al termine di un
corteo di decine di migliaia, non una faccenda di pochi, non una scelta
di rappresentarsi soltanto. Da quel giorno tutti noi e molte e molti
altri abbiamo imparato a conoscere ABBA, in tutta Italia ed oltre. Da
quel giorno a Milano, come se avessimo avuto bisogno di una spinta di
coraggio, ci siamo trovati spesso ad invadere la città con corse
selvagge e 
lezioni in piazza, mobilitazioni
contro le "classi ponte" e a fianco delle comunità straniere, azioni di
difesa e liberazione e ri-liberazione di spazi di libertà e alternativa
culturale, fino alla autogestione e difesa, nonostante il caldo
agostano, di fabbriche in svendita e case e spazi destinati agli
sfratti e speculazioni dell’expò.
Abbiamo
vinto talvolta, pur senza riuscire ad invertire la rotta verso “la
sicurezza e la disciplina” e pur fininendo, qualsiasi importanza si dia
alla cosa e comunque la si pensi in merito, nel calderone della
ennesima sconfitta elettorale.
 
La
mobilitazione del 20 Settembre 2008 è figlia di una tragedia, che
nemmeno non vogliamo dimenticare: l’omicidio razzista di Abdoul Guibre,
19 anni, ragazzo. Abba era italiano e raccoglieva in sè la ricchezza
della terra d’origine della sua famiglia, il Burkina Faso e l’Africa
tutta. Abba andava a scuola a Cernusco in provincia di Milano,
camminava da sempre sulle stesse strade su cui camminiamo noi, amava
il ritmo hip hop dei suoi cotenaei, musica meticcia e, talvolta,
ribelle. Abba era uno di noi eppure era anche uno di quelli che la
barbarie della "fortezza europa" ha schiacciato.
 
Tutte le
diverse mobilitazioni di questi 12 mesi che ci separano dallo
scorso Settembre sono frutto di un rifiuto a difendere una Italia
"italiana" o una "Padania" padana, un mondo-non-mondo ma piccola
fortezza arroccata su se stessa, in guerra e vittima della barbarie che
coltiva in sè, incapace di garantire diritti sicuri ai cittadini o
"sudditi" se non attraverso politiche di precarizzazione e controllo.
La
mobilitazione per Abba è stata e può ancora essere parte della
battaglia contro l’imbarbarimento, “la retorica della invasione” e la
tremenda idea donchisciottesca di poter fermare il tempo e chiudere la
globalizzazione a quella di merci e finanza soltanto. Una idea che non
colpisce mulini a vento, ma donne e uomini mentre attraversano il
Mediterraneo o si piegano ad un lavoro pericoloso e malpagato, l’unico
possibile per chi è marchiato dalla clandestinità. Una idea che anche
piu’ semplicemente colpisce donne e uomini uguali a noi, stessa
cittadinanza, lingua e perfino accento, cittadini italiani discriminati
come "diversi" grazie ai politicanti che ad arte alimentano l’odiosa
spirale di odio e pregiudizio per la differenza e il diverso colore
della pelle.
 
Il giorno dopo
quella settimana di dolore, rabbia e rivolta, sociologi e penne dei
maggiori quotidiani, questori e prefetti, si prodigarono nel lanciare
allarmi contro l’emergenza "banlieux" all’italiana. Negli stessi
giorni persino gli ebeti governanti del polo delle il-libertà
scoprivano con scorno nonostante il loro negazionismo, l’affermazione
pubblica della realtà che l’Italia è terra, e non luogo di passaggio
o permanenza temporanea, per tanti : donne e uomini dai diversi colori
di pelle, fin troppo pazienti nell’aspettare risposta al diritto di
essere "tutti diversi tutti uguali". Sarebbe bastato per scoprirlo fare
un giro in qualunque metropoli europea, o dare uno sguardo ad una
cartina geografica o ancora passare, magari sbadatamente, di fronte ad
un qualsiasi asilo o scuola nostrana.
 
Prima e dopo
quel giorno abbiamo continuato a sentire la litania della guerra al
diverso, retorica della sicurezza e ulteriori boiate utili ad innalzare
nuove frontiere, ghetti e confini : lotta alla "invasione", alla
multietnicità, classi ponte e dialetti, ronde, deportazioni e cie,
pacchetti sicurezza. E ancora : fuoco sui campi rom, manganelli sui
rifugiati politici "colpevoli" della fuga da carestie, guerre e
dittature, sottrazione del diritto all’istruzione ed alla salute a chi
non è in regola con il permesso di soggiorno, carrozze per soli
bianchi, giochi di
guerra nel Mediterraneo,
gli accordi Italia-Libia, negazione della dignità di cittadinanza a
suon di decreti flussi o pseudo-sanatorie ipocrite quanto kafkiane e
altri disgustosi episodi sono tutti figli di questa logica
aberrante. Una logica che parla di libertà, solo per sopprimerla, anche
a colpi di ronde se necessario e che distribuisce la sicurezza in
pacchetti, privi del famoso avvertimento “nuoce gravemente alla
salute”.  Una logica che  dopo essersi alimentata di “guerra al
terrorismo” (perchè ogni fortezza ha bisogno di un nemico), è diventata
strategica quando la crisi economica ha cominciato a mordere: sempre
più indispensabile ricattare la “forza lavoro”, anche tramite la
negazione di più elementari diritti di cittadinanza ma soprattutto
utile fomentare l’antico adagio per cui “il nemico del povero è il più
povero e così all’infinito”. 
 
La giustizia
per Abba è nel non lasciare, peraltro ad 1 solo anno dalla
tragedia, che la sua storia possa essere dimenticata. Un atto dovuto
non solo alla sua famiglia e ai suoi amici ma necessario per tutte e
tutti noi, per non piegarci noi e le nostre città, alla barbarie della
indifferenza e della intolleranza. . Per Abba, la sua famiglia, per
tutti noi e per quanti vivono in silenzio sulla propria pelle e nella
indifferenza la tragedia di politiche indegne di qualsiasi umanità.
Contro le politiche di precarizzazione continua delle nostre vite e gli
ottusi e pericolosi responsabili di politiche razziste e liberticide.
Solo una presa di parola comune e una azione di movimento virale  puo’
dire con forza qui ed ora Razzismo Stop! 
 
 

Assemblea in preparazione del corteo del 19 Settembre a Milano e di 1 mese per ABBA e contro il Razzismo

MERCOLEDì 2 SETTEMBRE ore 19 in CANTIERE a Milano, via Monte Rosa 84, MM1 Lotto, www.cantiere.org
 
 

Iniziative comuni e principali :

12/13 Settembre a Cernusco sul Naviglio : 2 giorni di eventi ed iniziative organizzate dal Comitato
14 Settembre a Milano in via Zuretti : saluto ad Abba e per non lasciare soli famiglia ed amici
19 SETTEMBRE MOBILITAZIONE A MILANO : CORTEO
17 Ottobre mobilitazione nazionale contro il razzismo e il pacchetto sicurezza
 
Contatti per comunicazione delle iniziative e adesione all’appello : 02.36511380,
unmeseperabba@gmail.com
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

 
Sito di riferimento per il corteo del 19 Settembre e tutte le iniziative, eventi e le mobilitazioni di "un mese per Abba" :
blog del COMITATO di Cernusco PER NON DIMENTICARE ABBA E PER FERMARE IL RAZZISMO
 

Posted in Generale | Comments Off on PER FERMARE IL RAZZISMO!!19 SETTEMBRE H.15 P.TA VENEZIA…PER NON DIMENTICARE ABBA!!

Sabato 30 maggio CORTEO METROPOLITANO IN DIFESA DEGLI SPAZI SOCIALI A RHO!

Sabato 30 maggio 2009
h. 14 appuntamento @ Stazione di P.ta Garibaldi + h. 15 @ Rho Stazione Fs
CORTEO METROPOLITANO IN DIFESA DEGLI SPAZI SOCIALI A RHO!

 

Negli ultimi anni
abbiamo assistito alla trasformazione del territorio metropolitano
spinto dalla rendita fondiaria e dalla speculazione edilizia.
Scintillanti grattacieli, uffici, centri congressi, hotel, centri
commerciali, abitazioni per ceti medio-alti stanno radicalmente
cambiando il volto della città.

La crisi finanziaria è diventata crisi dell’economia reale e in questo
contesto vengono chiuse aziende e lasciati a casa lavoratori, facendo
diventare le aree dismesse (9 milioni di mq nella sola Milano) un
ottimo affare per gli speculatori e, quindi, un’occasione per i poteri
economici di portare avanti il disegno di città-vetrina.

In questo contesto Expo 2015 rappresenta un acceleratore delle
trasformazioni in quanto evento utilizzato per giustificare tutte le
speculazioni da realizzare nell’area metropolitana e non solo.

La direzione che ha preso lo sviluppo della metropoli comporterà
l’esclusione di una moltitudine di soggetti dal processo di
costituzione della città-vetrina che verranno “gestiti” attraverso il
ricorso a politiche securitarie che vanno a colpire migranti, rom,
writers, centri sociali, soggetti deboli. La crisi del welfare
trasforma i problemi sociali in problemi di sicurezza e, quindi, il
potere trasforma i soggetti esclusi in “invisibili”, al massimo oggetto
di carità in quanto “bisognosi”, ma certamente non titolari di diritti.

In questo contesto metropolitano il territorio di Rho-Pero, interessato
dalla Fiera ed all’Expo, assume una sua particolare specificità.
Proprio un anno fa veniva sgomberato il centro sociale SOS Fornace, un
esempio di “riqualificazione dal basso” di un’area rimasta dismessa per
una decina di anni che attraverso l’autogestione è stata riportata in
vita facendola diventare un soggetto critico e conflittuale contro la
ristrutturazione che sta subendo il nostro territorio. Proprio
l’opposizione alla Fiera e all’Expo è stato il motivo principale dello
sgombero.

La ripresa di Cox18 ha dato un forte segnale in controtendenza rispetto
a quello che sta succedendo da alcuni anni a Milano. Crediamo che sia
il momento di iniziare a pensare il conflitto a un livello
metropolitano, che guardi ai territori dove sono in corso processi di
ristrutturazione e trasformazione.

Per questo sabato 30
maggio attraverseremo la città di Rho con un corteo metropolitano che
rivendichi spazi sociali dentro e contro la città-vetrina.

Creiamo conflitto, liberiamo spazi, reclamiamo reddito, rivendichiamo diritti nella città vetrina di Expo 2015!

SOS Fornace (Rho-Pero)

Prime adesioni:
Comitato No Expo
(Milano),
SIM – Studenti In Movimento
(Rho),
Collettivo Oltre il Ponte
Corte Popolare Autogestita (Nerviano), Precaria.org (Milano),
Associazione San Precario
(Milano),
Chainworkers
(Milano),
CA Torchiera Senzacqua
(Milano),
CS Cantiere
(Milano)
CSOA Cox 18 (Milano),
Archivio Primo Moroni (Milano),
Libreria Calusca City
Lights (Milano),
CSA Baraonda (Segrate),
Corsari
Assemblea permanente No F35
(Novara), Comunisti Italiani (Rho),
Rifondazione Comunista (Rho),
Sinistra Critica (zona nord-ovest), Sinistra Critica (Bollate)

Posted in Generale | Comments Off on Sabato 30 maggio CORTEO METROPOLITANO IN DIFESA DEGLI SPAZI SOCIALI A RHO!

RECLAIM YOUR SPACES! ASSEMBLEA “LET’S MAKE OUR EXPO” + FESTA DI SCIENZE POLITICHE

Mercoledì 27 maggio 2009
@ Facoltà di Scienze Politiche 
(via conservatorio 7 – mm1 San Babila)
 
 RECLAIM YOUR SPACES! ASSEMBLEA "LET’S MAKE OUR EXPO" + FESTA DI SCIENZE POLITICHE
 
 
 
>
H. 16 Assemblea pubblica nel cortile della Facoltà di Scienze Politiche
(via Conservatorio 7 – mm1 San Babila) "Let’s make our Expo":  stop
alla speculazione e alla svendita degli spazi sociali! Dibattito con
Oscar White (case Bianche – Rogoredo), Sos Fornace di Rho, Luca Trada
(comitato NoExpo), Michele Sasso (giornalista de L’espresso) e crew
Fuori di Casa by Cs Cantiere

> H. 18 Aperitivo sociale e dj set + sound system reggae powered by Ya!Sound

> Dalle h. 20 Rock live "The great Wallendas"

> Dalle h. 21 dj set trash

…E durante il giorno iniziative di autofinanziamento e controinformazione…Stay tuned!..
 

Collettivo di Scienze Politiche e Studenti Fuori controllo

Per info: scipolmilano.noblogs.org
www.uniriot.org
www.ondanomala.org

 

Posted in Generale | Comments Off on RECLAIM YOUR SPACES! ASSEMBLEA “LET’S MAKE OUR EXPO” + FESTA DI SCIENZE POLITICHE

Secondo incontro del laboratorio e cineforum di autoformazione su “L’ospite inatteso”: i migranti, il rapporto con il diverso e le derive securitarie…

Lunedì 11 maggio si è svolto nel corso
della lezione di filosofia politica del professor Escobar presso la
facoltà di Scienze Politiche (via conservatorio 7, mm1 San Babila) il
dibattito sul secondo film  "L’ospite inatteso" di Thomas McCarthy.
A partire dalla trama della pellicola, incentrata sul rapporto di
convivenza e amicizia tra un professore universitario e una coppia di
migranti clandestini, gli studenti e le studentesse hanno quindi
parlato del rapporto con il diverso vissuto in funzione
dell’emergenza securitaria e della criminalizzazione dei migranti
trattate come "masse senza volto" e non come persone, portatrici di
soggettività e diritti.

Il tutto declinato alla luce delle ultime conseguenze delle politiche
securitarie adottate a partire dal pacchetto sicurezza, per arrivare al
respingimento dei migranti in mare e alla vicenda dei rifugiati di
Bruzzano, per opporre un netto rifiuto alle logiche dell’esclusione e
della xenofobia e per ribadire che il rapporto con l’altro da sè va
costruito e valorizzato in una dimensione comune, l’unica a partire
dalla quale si possano sviluppare esperienze di vita e saperi che
consentano di leggere il rapporto con le soggettività non come una
minaccia, ma come un arricchimento.
altQuesto
percorso autoformativo si propone di costruire in una dimensione comune
a tutti gli studenti e le studentesse momenti di riflessione e pensiero
libero e critico attraverso l’uso dello strumento cinematografico e di
materiali scelti dagli studenti stessi, per sviluppare poi il dibattito
su temi come la paura, l’ordine sociale, il razzismo, il controllo dei
corpi. Questo laboratorio è dunque uno strumento assolutamente
autogestito, che vuole produrre saperi utili alla vita, alla capacità
critica e alla libertà di scelta per la nostra mente e i nostri corpi.

altTerzo incontro: mercoledì 20 maggio (h.14.30 – aula 20) "Le vite degli altri"


Collettivo di Scienze Politiche
Per info: scipolmilano.noblogs.org
collettivodiscienzepolitiche@gmail.com
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

www.uniriot.org
Posted in Autoformazione | Comments Off on Secondo incontro del laboratorio e cineforum di autoformazione su “L’ospite inatteso”: i migranti, il rapporto con il diverso e le derive securitarie…

Venerdì 15 maggio: Giornata di mobilitazione verso il G8 University Summit…L’ONDA NON VI SOSTIENE, VI TRAVOLGE!

Venerdì 15 maggio 2009

@ Facoltà di Scienze Politiche
(Via Conservatorio 7, mm1 San Babila)

GIORNATA DI MOBILITAZIONE VERSO IL G8 UNIVERSITY SUMMIT…L’ONDA NON VI SOSTIENE, VI TRAVOLGE!!

 

Continua nella Facoltà di Scienze Politiche di Milano (via
Conservatorio 7, mm1 San Babila) la mobilitazione verso l’insostenibile
G8 university Summit di Torino, con la giornata di venerdì 15 maggio
interamente contraddistinta da iniziative politiche, autofinanziamento
e momenti di socialità e cultura libere e alternative!

Dalla tarda mattinata pranzo sociale a cura del Collettivo di Scienze Politiche, con prezzi per tutte le nostre tasche precarie!

Dalle 14.30 si terrà quindi nel cortile della facoltà un’assemblea pubblica con la presentazione del libro "Crisi dell’economia globale" (da
poco uscito ed edito da Ombre Corte) con il co-autore e ricercatore
dell’università di Bologna Federico Chicchi, con il ricercatore
dell’università di Milano Adam Arviddson, il Collettivo e i
Diversamente Strutturati della Facoltà. Dopo la prima presentazione con
Andrea Fumagalli e Stefano Lucarelli al Cs Cantiere, sarà un nuovo
momento di approfondimento aperto a tutt*  sulla crisi, il precariato
cognitivo e la dequalificazione dei saperi vista dagli occhi di tutte
le componenti del mondo della formazione..Per portare nuovi spunti,
riflessioni e analisi comuni verso il G8 dell’Università e le nuove
mobilitazioni!

 A seguire dalle 17 aperitivo sociale e dj set reggae a cura della ZizzaPawaPosse…Un momento di socialità con un gruppo che viene dal cuore di Milano per parlare di saperi, libertà e antirazzismo!!

 E durante tutta la giornata iniziative politiche, banchetti informativi e iniziative di autofinanziamento verso il Free Knowledge Train di martedì 19 alle 8 in Stazione Centrale per andare al corteo nazionale di Torino…L’ONDA NON VI SOSTIENE, VI TRAVOLGE! Stay Tuned!

 

Collettivo di Scienze Politiche

Per info: scipolmilano.noblogs.org

www.uniriot.org


www.ondanomalamilano.org
Posted in Ora parliamo noi | Comments Off on Venerdì 15 maggio: Giornata di mobilitazione verso il G8 University Summit…L’ONDA NON VI SOSTIENE, VI TRAVOLGE!

Mercoledì 6 maggio h.12.30 aula 5: “Un paese di Baroni” – Incontro con Davide Carlucci

6 maggio h.12.30 aula 5 
Facoltà di Scienze Politiche
(via Conservatorio 7, mm1 San Babila)
 
"UN PAESE DI BARONI"
Incontro con Davide Carlucci, giornalista de "La Repubblica"
 
 
"I Rettori hanno famiglia in 25 delle 59 università statali italiane. Quasi il 50% (42,3 %) ha nella medesima università un parente stretto, quasi sempre un altro docente" ( p114)
 
"Il rispetto sostanziale degli interessi della facoltà viene prima del rispetto delle regoli formali" (D. Checchi, Cdf del 12.02.09 per spiegare il rinnovo del mandato del Rettore)
 
 

Questo libro racconta l’università dei privilegi e anche l’università di chi lavora seriamente tutti i giorni e per pochi soldi. Le storie e le testimonianze di chi si è ribellato contro i concorsi truccati rivelano un sistema fortissimo, basato molto sull’obbedienza e molto meno sul merito: esistono delle vere e proprie gerarchie nazionali per ogni disciplina, chi occupa il vertice comanda su tutti.  

In un’università con i conti sempre più in rosso, i professori si ergono a difensori dell’istruzione pubblica contro i tagli. Ma come funziona realmente il sistema-università? Chi sono e come agiscono i baroni? Come vengono usati i soldi e le risorse? In tutto ciò chi è a rimetterci?
Discutiamone con Davide Carlucci a partire dalle nostre esperienze e dalle inchieste dal basso intraprese durante l’Onda.
 
 
IL 13 E 14 MAGGIO VOTA LA LISTA FUORI CONTROLLO
 
 

Posted in Ora parliamo noi | Comments Off on Mercoledì 6 maggio h.12.30 aula 5: “Un paese di Baroni” – Incontro con Davide Carlucci

il 13 e 14 maggio vota la lista Fuori Controllo!

I TAGLI DELLA L.133/08 COME COLPISCONO LA STATALE DI MILANO?

(Relazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario del 2009 dell’Università degli Studi di Milano, approvato dal C.d.A. del 24 novembre 2009)

2009

– 2,95 milioni di euro al Fondo interno per la ricerca (PUR)

nessuna assegnazione per le grandi attrezzature

 – 800 mila euro al potenziamento della didattica

 – 2 milioni al fondo dell’edilizia per la manutenzione straordinaria (“comporterá una diminuita capcitá dell’Ateneo di far fronte a richieste di intervento per la riqualificazione degli spazi; 3 ottobre 2008: crollo del soffitto di via Noto, 5 studenti feriti)


– 2 milioni al fondo di riserva (“determinerá una minore capacitá di far fronte agli imprevisti”)

 + 75.000 euro per Mucci, ex giornalista dell’Unitá e amico di Decleva, con un contratto di consulente per la comunicazione. Decisione presa dal CdA del 16-12-2008 nonostante il parere contrario del collegio dei revisori. Mucci è giá stato l’artefice di – 35.000 euro, i quali sono il costo delle agendine distribuite a tutto il personale della statale nell’ottobre 2008

2010,2011,2012…

Bilancio in rosso.

PER RINGRAZIARE IL RETTORE…

20 Gennaio 2009: lo statuto della Statale di Milano è stato modificato per permettere a Decleva di restare Rettore fino al 2011, due anni dopo la scadenza del suo secondo mandato. Decisione presa dal Senato Accademico con voto favorele dei rappresentanti degli studenti di Sinistra Universitaria, Obiettivo Studenti (CL) e Azione Universitaria.

per info: fuoricontrollo.spo@gmail.com

Posted in Ora parliamo noi | Comments Off on il 13 e 14 maggio vota la lista Fuori Controllo!

13 e 14 maggio…un voto FUORI CONTROLLO!!!

Le elezioni studentesche si stanno avvicinando:

1)Noi abbiamo partecipato all’Onda contro i tagli all’istruzione e alla ricerca e contro la gestione clientelare delle università.

2)Pur sapendo che la rappresentanza studentesca non è efficace (33 rappresentanti degli studenti in Consiglio di Facoltà a fronte di tutti i professori e ricercatori, 6 rappresentanti degli studenti su 36 membri del Senato Accademico), decidiamo di presentarci alle elezioni. Già dal 2010 la Statale sarà in rosso. I professori si stanno attivando per spartirsi le briciole rimaste. Essere presenti negli organi accademici serve a difendere gli interessi degli studenti contro l’innalzamento delle tasse, contro i tagli alla didattica, alla ricerca e contro la trasformazione delle collaborazioni 150 ore in stage non retribuiti.

3)In questi ultimi mesi abbiamo denunciato pubblicamente la proroga del mandato di Decleva che potrà così restare Rettore fino alla tenera età di 70 anni e rimanere Presidente della Crui per sedere al tavolo della prossima riforma dell’Università. La proroga è stata appoggiata in maniera bipartisan da tutti i rappresentanti degli studenti.

4)Se saremo eletti continueremo a rendere pubbliche le decisioni che i baroni impongono all’università per difendere i loro interessi corporativi. Inoltre rimetteremo il mandato nelle vostre mani continuando a fare politica ogni giorno, dal basso e in maniera conflittuale.

NOI FACCIAMO POLITICA OGNI GIORNO E CONTINUEREMO A FARLA OGNI GIORNO

per info: fuoricontrollo.spo@gmail.com    

Posted in Ora parliamo noi | Comments Off on 13 e 14 maggio…un voto FUORI CONTROLLO!!!

Primo incontro del laboratorio e cineforum di autoformazione su “The Village”: la paura, il controllo sociale e la questione sicurezza

E’ iniziato alla facoltà di Scienze Politiche il cineforum e laboratorio di filosofia politica all’interno del corso del professor Roberto Escobar. Il primo appuntamento si è tenuto con la proiezione del film "The Village":  il tema sviluppato a partire dal film è stato quello della paura come collante delle comunità e del controllo sociale, declinato in una prospettiva attuale che non può non guardare alla criminalizzazione dei migranti e di tutti coloro che sono ritenuti "diversi", alla manipolazione delle informazioni da parte dei media e all’uso/abuso di pacchetti sicurezza e misure liberticide per offrire facili risposte a paure indotte. Un modello di società del controllo già adottato da secoli, e tuttavia contrastabile nella dimensione della moltitudine e e di tutti gli spazi sociali dove si possa creare cooperazione e condivisione delle soggettività, vissute come ricchezze. Il dibattito si è dunque sviluppato nel corso della lezione, con gli interventi degli studenti e delle studentesse del corso, che hanno inoltre proposto ulteriori materiali di approfondimento.

Questo percorso autoformativo si propone di costruire in una dimensione comune a tutti gli studenti e le studentesse momenti di riflessione e pensiero libero e critico attraverso l’uso dello strumento cinematografico e di materiali scelti dagli studenti stessi, per sviluppare poi il dibattito su temi come la paura, l’ordine sociale, il razzismo, il controllo dei corpi. Questo laboratorio è dunque uno strumento assolutamente autogestito, che vuole produrre saperi utili alla vita, alla capacità critica e alla libertà di scelta per la nostra mente e i nostri corpi.
 LEGGI E SCARICA I MATERIALI DI APPROFONDIMENTO E GLI INTERVENTI!

PROSSIMO INCONTRO: MARTEDIì 28 APRILE H. 14.30 AULA 5 – "L’OSPITE INATTESO"

Collettivo di Scienze Politiche

Per info: scienzepolitiche@gmail.com

 

Posted in Autoformazione | Comments Off on Primo incontro del laboratorio e cineforum di autoformazione su “The Village”: la paura, il controllo sociale e la questione sicurezza