Come i politicanti vogliono fare pagare gli effetti di una crisi figlia di un sistema economico irrazionale agli studenti ed ai lavoratori.
“Noi la crisi non la paghiamo” è lo slogan che caratterizza la mobilitazione degli studenti. Tuttavia, il nesso tra la crisi ed i tagli all’università è un tassello parziale all’interno di un quadro più ampio che mira a salvare i soggetti responsabili della crisi, ossia banche ed imprese, attraverso i “sacrifici” dei soggetti che ogni giorno producono la ricchezza che viene erosa dalla speculazione finanziaria.
Studenti, maestri e personale delle scuole elementari e medie, lavoratori del settore pubblico e privato, metalmeccanici che scenderanno in piazza il 12 dicembre e lavoratori di Alitalia sono il corpo sociale su cui il potere politico sta tentando di scaricare gli effetti di una crisi prodotta e figlia di un sistema economico irrazionale. Tale dinamica, crediamo, può essere interrotta solo se questi soggetti sapranno riconoscersi come appartenenti allo stesso corpo sociale avente gli stessi interessi.
– Relazione sulla crisi finanziaria internazionale: relatore Antonio Pagliarone
– L’ulteriore precarizzazione del lavoro operata dalla L. 133: relatore Assemblea Studenti Scienze Politiche
– Il potere politico dietro al fallimento di Alitalia: relatore lavoratori Alitalia
FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE, AULA 5.
MARTEDI 25 NOVEMBRE, ORE 16
VIA CONSERVATORIO 7 (MI)