Rifiutarsi
di pagare la crisi dell’università baronale e quindi opporsi ai tagli
della l.133/2008, come abbiamo fatto durante l’Onda, significa anche
osare immaginare e cominciare a costruire la "libera universitá" a
partire da una semplice constatazione: il sapere non é neutro, il
sapere é sempre di parte e serve a prendere posizione. Di fronte a un
rapporto gerarchico e verticale nella trasmissione del sapere nelle
nostre università, autoformazione é orizzontalità, partecipazione,
condivisione e sapere critico che produce azioni. "Metropoli
meticcia", il laboratorio del primo trimestre, affrontava le tematiche
legate ai fenomeni migratori per prendere posizione rispetto
all’omicidio di Abba, alle politiche securitarie e al razzismo.
Dopo
l’Onda Anomala che ha investito le metropoli, si tratta di fare un
passo avanti: indagare come funziona l’università e quali sono i
soggetti che partecipano alla sua governance, chiederci cosa significa
produzione e trasmissione del sapere, chiarire il rapporto tra
università e metropoli e costruire gli strumenti per trasformarla. Il
nuovo laboratorio parlerà proprio di "Università in trasformazione" e
sará costruito con le soggettivitá incontrate e conosciute sulla cresta
dell’Onda.
Materiali:
Programma e descrizione del laboratorio: lab_autof_uni.pdf
I file audio del primo incontro:
– La prima parte con Aldo Giannuli aldo_labautof.WAV
– La seconda parte con Davide Lo Prinzi davide_labautof.WAV