L’ONDA E’ IRRAPPRESENTABILE: LA NOSTRA RIFORMA NON PASSA DAI BARONI
Oggi 4 Novembre l’onda ha invaso l’assemblea in Aula Magna in via Festa del Perdono, determinata nel far sentire la potenza, la voce, i contenuti di chi da settimane sta costruendo dalle facoltà l’altra università
Nonostante le parole del rettore, noi sappiamo che la vera riforma dell’ università non può partire dai baroni, da un sistema feudale di privilegi e poteri, che quello che stiamo mettendo in discussione a partire dal ripudio della legge 133 e 137 è il modello di università stesso.
Siamo in mobilitazione da settimane, un’onda anomala fatta di assemblee di Facoltà e autoformazione, con la capacità di criticare e ricostruire la nostra "LIBERA UNIVERSITA’".
Un movimento in grado di moltiplicare le forme: blocchi metropolitani, cortei selvaggi, ma anche lezioni in piazza e autoformazione per costruire saperi a partire dalla cooperazione dei tanti, saperi in grado di affrontare il presente nelle sue contraddizioni.
Questa è la risposta al dl Gelmini che spaventa di più, che apre nella quotidianeità spazi di confronto e dibattito.
L’onda è irrapresentabile, l’ onda cresce, è ovunque, imprevedibile e anche oggi, in Aula Magna, abbiamo rilanciato in avanti, sulle lezioni di autoformazione che continuano, e verso il corteo nazionale del 14 a Roma, dove parteciperemo in migliaia da moltissime città per dare vita alla grande mareggiata contro il dl Gelmini.
La vostra crisi non la pagheremo noi.
Facoltà di scienze politiche in mobilitazione